Aloe vera: keep in mind!

Molte aziende, più o meno serie, che operano nel campo dell’integrazione alimentare propongono bevande, capsule e polveri a base di Aloe vera.

Nei precedenti post abbiamo visto i potenziali effetti degli estratti di questa pianta sulla salute umana.

È bene ricordare che, la maggior parte dei risultati, sono stati ottenuti su animali da esperimento o su modelli cellulari posti in condizioni sperimentali.

Gli studi sull’uomo esistono ma, la maggior parte delle volte, la casistica è esigua per permettere di generalizzare i risultati.

Le potenzialità dell’Aloe vera, così come di altre piante, sono enormi ma non esiste una regola universale in tal senso, né possediamo prove scientifiche, statisticamente significative, che permettono di affermare che l’estratto di Aloe vera sia la panacea di tutti i mali.

Di certo si sa che l’aloina, contenuta nella foglia della pianta, ha effetti cancerogeni sui ratti, se assunta per tempi lunghi.

Quindi, se non potete fare a meno di ascoltare i consigli della vicina di casa che vi garantisce che il succo di Aloe (a suo dire portentoso rimedio naturale), cambierà la vostra vita, comprate, quantomeno, un buon prodotto.

Qualche consiglio per la scelta:

-evitate l’aloina e scegliete un prodotto che riporti la scritta decolorized aloe, tenendo a mente, però, che ciò, spesso, implica un processo di pastorizzione, determinando una perdita di alcune sostanze benefiche);

-accertatevi che provenga da agricoltura biologica;

-scegliete un prodotto conservato in contenitori in grado di non far penetrare i raggi del sole (per preservare gli effetti anti-ossidanti);

-non mirate al risparmio (spesso il costo è inversamente proporzionale al grado di lavorazione industriale del prodotto. Se questo è maggiore, gli effetti positivi attesi possono ridursi drasticamente poiché legati a composti termolabili).

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